La notte, questa affascinante sconosciuta

Si avvicina il solstizio d’inverno, il giorno più corto, la notte più lunga dell’anno. La notte e il buio non ci mettono a nostro agio e noi passiamo più tempo in casa e camminando per strada, scegliamo le vie illuminate dai lampioni. D’altronde, siamo animali diurni, i nostri occhi funzionano con la luce del sole, mentre con il buio, dormiamo. Eppure, quanta vita si sveglia e brulica proprio di notte! Molti animali del bosco cominciano la loro attività all’imbrunire, proprio quando la nostra presenza sui sentieri si fa meno invadente e anche le piante si comportano diversamente… Tuffiamoci nella notte, questa affascinante sconosciuta e scopriamo i segreti di fauna e flora.

C’è un collegamento tra il mantenimento della pace e la protezione dell’ambiente? 

Le guerre moderne, dal Vietnam all’Ucraina, hanno dimostrato di produrre gravi danni, estesi e di lungo periodo a carico di interi ecosistemi con conseguente pregiudizio per la salute umana, a causa di un uso indiscriminato di sostanze persistenti e fortemente aggressive per il suo sottosuolo e corpi idrici, nonché per il deliberato e scientifico intento di rendere inospitale un habitat, agendo sul corso dei fiumi, desertificando, abbandonando sui territori residui tossici o radioattivi. In questo articolo, attraverso alcuni esempi recenti e meno recenti, proviamo ad illuminare un lato delle guerre di cui non si discute spesso, ovvero dell’impatto che hanno sull’ambiente e, nei casi di cui vi parliamo, sulle foreste e suoli agricoli.

A qualcuno interessa sapere quanto rumore fa la vegetazione

Nessuno mai vuole vedersi costruire una pala eolica nei pressi di casa propria soprattutto perché altera il paesaggio e fa rumore. La produzione di rumore a questo proposito è il principale ostacolo con cui si devono scontrare i proponenti di progetti di parchi eolici. Il rumore è una delle più rilevanti cause del peggioramento della qualità della vita e può causare disturbi quali la scarsa qualità del sonno, diminuzione dell’attenzione e della memoria, disturbi dell’apprendimento e ipertensione. Per questo esiste la normativa italiana sul rumore che definisce limiti ben precisi per il rumore in decibel. I parchi eolici generano rumore che a nessuno fa piacere sentire continuamente, eppure generano energia rinnovabile. Come si fa? Entra in aiuto la foresta. Volete sapere in che modo? Leggete l’articolo, buona lettura!

Perchè il legno di abete di risonanza è così adatto alla fabbricazione degli strumenti musicali

Si dice che Stradivari, il liutaio del Settecento che costruì alcuni tra i violini più pregiati al mondo, andasse personalmente a scegliere l’abete da cui avrebbe ricavato le tavole per gli strumenti musicali in un bosco del Trentino. Quel bosco, a Paneveggio, era chiamato “Bosco dei Violini”, proprio perché ha fornito il legno per la costruzione di molti strumenti ad arco. Stradivari non era l’unico che si riforniva a Paneveggio. Il bosco attirava liutai di tutto il mondo grazie agli abeti che vi crescevano. Perché i liutai sceglievano proprio il legno di abete? E perché sceglievano gli abeti che crescevano a Paneveggio? Lo scopriamo in questo articolo. Buona lettura!

Come si calcolano i crediti di carbonio

Il mercato dei crediti di carbonio è in crescita, ma allo stesso tempo cresce anche lo scetticismo verso questo strumento di mercato tra chi è attento al tema della sostenibilità e al rischio di greenwashing. Come si calcolano e stimano i crediti di carbonio forestale? Cosa sono gli standard e fra quali possiamo scegliere? Buona lettura!

Anche l’Italia avrà un mercato del carbonio tutto suo

Era la lacuna normativa che l’Italia aveva bisogno di colmare e ora l’ha fatto: il registro pubblico per la generazione e commercializzazione di crediti di carbonio a livello nazionale è ora istituito presso l’ente governativo CREA ai sensi della legge n.41/2023. In questo articolo parleremo dei mercati del carbonio nazionali anche chiamati “domestici”, di come mai ogni Paese ne ha uno e del perchè l’Italia è arrivata tardi a munirsene rispetto agli altri. Buona lettura!

Crediti di carbonio: compensazione reale o greenwashing?

Il 18 gennaio, il popolare quotidiano inglese The Guardian, ha pubblicato un’inchiesta che ritiene il 90% dei crediti di carbonio certificati dalla societá Verra sotto il programma REDD e usati dalle aziende per dichiarare la loro neutralità climatica, non solo sono fasulli, ma addirittura in alcuni casi aumenterebbero il riscaldamento globale. Le affermazioni dei giornalisti screditano il ruolo dei crediti di carbonio e il lavoro svolto da Verra, che infatti ha prontamente ribattuto dicendo che la metodologia utilizzata per arrivare a tale affermazione ha portato a conclusioni non corrette. In questo articolo ricapitoliamo il discorso sui crediti di carbonio e vi diamo qualche informazione in più sull’iniziativa REDD, le posizioni sostenute dalle due parti e il dibattito che ne è scaturito.

Micorrize: quelle che per le foreste sono come un cervello.

Oggi è la giornata internazionale del suolo e noi vogliamo aggiungere un nuovo termine al nostro lessico tecnico forestale: “Micorrize”. Cosa c’entrano queste con la giornata internazionale del suolo? Le micorrize sono quelle che facilitano agli alberi l’assorbimento delle sostanze nutritive del terreno. Quelle che fungono da canali trasmettitori, veicolando notizie ed informazioni tra gli alberi e le altre piante che vivono nel bosco. Forse avete intuito che stanno nel suolo, ma riavvolgiamo il nastro e capiamo insieme che cosa sono e come funzionano. Che le micorrize si facciano avanti e si presentino! Buona lettura!

Tree climbing? Parola ad Emanuele, tree climber professionista

Ci siamo fatti raccontare il lavoro di tree climber da uno che lo fa quotidianamente Tempo di lettura 4′ Emanuele Viganò vive a Cernusco sul Naviglio in provincia di Milano. Si laureò a Padova nel 2019 e subito dopo cominciò a lavorare come giardiniere. Sotto il suo datore di lavoro acquisì competenza, esperienza e l’abilitazioneContinua a leggere “Tree climbing? Parola ad Emanuele, tree climber professionista”

Il mercato del carbonio: cosa si compra, perchè e come funziona?

L’anidride carbonica è una materia prima scarsa, pertanto ha un valore che si riflette in un prezzo. Essa viene venduta e comprata in un mercato mondiale. Perché qualcuno dovrebbe voler comprare CO2? Alcuni sono obbligati per legge a farlo e altri no. I primi devono acquistare la rimozione della CO2 dall’atmosfera se vogliono emetterla a fini produttivi, i secondi vogliono compensare la propria impronta ecologica per motivi etici o di reputazione. In questo articolo vediamo che cos’è un credito di carbonio, chi ha avuto la brillante idea di creare un mercato del carbonio e perché le foreste c’entrano in tutto questo.

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora