Il 22 maggio, come ogni anno, si celebra la Giornata Mondiale delle Biodiversità, indetta nel 2000 in occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite per celebrare l’adozione della Convenzione di Rio sulla diversità biologica.
Per l’occasione ribadiremo l’importanza della biodiversità in ambito forestale e della sua tutela, facendo una passeggiata immaginaria nei paesaggi naturali tipici del nostro paese. Così, come spesso ci vantiamo della famosissima dieta mediterranea, è giusto riconoscere e saper apprezzare l’enorme variabilità di cui disponiamo.
Buona lettura e buon viaggio!
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Piante officinali in foresta
Non avevo mai riflettuto su come gli uomini prima di creare farmaci riuscissero a curarsi e infatti sono rimasta davvero sorpresa quando ho scoperto che tutti i popoli, dai nativi americani ai nostri avi, utilizzavano le piante per guarire. Anche se poteste pensare che questa saggezza antica potrebbe essersi un po’ persa, c’è ancora qualche erborista che utilizza ciò che trova in natura per potenziare la salute. Scopriamo assieme le proprietà di due specie che si trovano nelle nostre foreste!
PNRR: dove sono finite le foreste?
Negli ultimi giorni si è sentito molto parlare di PNRR e alberi, soprattutto rispetto all’inadeguatezza della strategia di attuazione della misura dedicata alla forestazione urbana. Ma com’è stato inserito il settore forestale all’interno del PNRR italiano e di quello degli altri Stati Membri? Nell’articolo potete trovare una breve risposta a queste domande, insieme ad una riflessione sulle criticità principali dell’approccio utilizzato. Buona lettura!
La confidenza non naturale uomo-fauna
Nelle scorse settimane sui social sono stati diffusi tanti contenuti commemorativi per Juan Carrito, un orso bruno marsicano, morto durante un attraversamento stradale. La notizia è diventata virale perché l’orso in questione, per la sua abitudine di frequentare i centri abitati, era diventato un vero e proprio fenomeno del web, attirando l’attenzione di moltissime persone.
In questo articolo analizzeremo il fenomeno che, oltre ad essere una delle cause della morte di Juan Carrito, ma non solo, è uno dei problemi maggiori della convivenza tra esseri umani e fauna selvatica: la confidenza.
Se volete saperne di più non ci resta che augurarvi buona lettura!
“Per fare un tavolo ci vuole un fiore”
Quale filo sottile unisce un tavolo ad un fiore? Ci aiuta Sergio Endrigo con le parole di una delle sue canzoni più famose! Ma cosa ne sapeva il buon Sergio di alberi, foreste, tronchi e tavoli? Probabilmente poco, ma anche lui aveva capito che per raggiungere determinati traguardi bisogna partire dalle piccole cose e procedere un passetto alla volta.
Questa settimana ci addentriamo in uno dei concetti più articolati del mondo forestale, quello della filiera foresta-legno, partendo proprio dai nostri amati boschi e arrivando… al mobile!
Commemorare i morti gestendo le foreste o gestire le foreste commemorando i morti?
Con l’avvicinarsi della festa di Ognissanti abbiamo voluto esplorare un poco il legame tra i defunti e le foreste, se se ne poteva trovare uno. Quindi dopo una breve narrazione su un possibile “albero della morte” vi raccontiamo di un’iniziativa molto interessante per diversi aspetti su come i morti, le foreste e la gestione forestale possono effettivamente legarsi. E voi conoscete qualche iniziativa o tradizione che lega i boschi ai morti?
Che cosa propongono le principali forze politiche per le foreste in Italia?
“Un fantastilione di alberi!”: dopo aver sentito di tutto e di più tra i vari slogan di candidati da destra a sinistra, ci siamo decisi a scrivere qualcosa. Domenica infatti si va a votare! Abbiamo visto come sono proliferati in questo ultimo mese post e articoli sui vari programmi elettorali e focus sui vari temi. Abbiamo quindi provato anche noi a fare lo stesso per gli argomenti di cui ci occupiamo (nel caso non si fosse capito ci occupiamo di quei meravigliosi ecosistemi, spesso verdi, su cui svettano gli alberi-a.k.a. foreste). Ci siamo quindi messi ad analizzare i programmi elettorali delle principali forze politiche in campo e abbiamo proposto un giudizio, molto sintetico, e che vi incoraggiamo caldamente a commentare. Buona lettura!
Il mercato del carbonio: cosa si compra, perchè e come funziona?
L’anidride carbonica è una materia prima scarsa, pertanto ha un valore che si riflette in un prezzo. Essa viene venduta e comprata in un mercato mondiale. Perché qualcuno dovrebbe voler comprare CO2? Alcuni sono obbligati per legge a farlo e altri no. I primi devono acquistare la rimozione della CO2 dall’atmosfera se vogliono emetterla a fini produttivi, i secondi vogliono compensare la propria impronta ecologica per motivi etici o di reputazione. In questo articolo vediamo che cos’è un credito di carbonio, chi ha avuto la brillante idea di creare un mercato del carbonio e perché le foreste c’entrano in tutto questo.
Rotolando verso Sud: alla scoperta delle foreste del Sud Africa
Rotoliamo verso Sud. Vi siete mai chiesti come sono le foreste del Sud Africa? Prima di finire dentro una di queste neanche io per la verità. Questa settimana viaggiamo assieme tra savana e piantagioni di eucalipti per scoprire come sono le nostre amate foreste nell’emisfero australe. Le foreste qui risaltano particolarmente per la grande biodiversità che contengono e si trovano in un particolarissimo angolo di mondo, alla confluenza di due oceani: quello Atlantico e quello Indiano. All’interno di queste foreste c’è anche la possibilità di ammirare i Big Five. Non sapete chi sono? Zaino in spalla e binocolo alla mano, si parte!
L’insostenibile leggerezza dell’essere, o meglio, dell’industria del legname
Scorrendo il catalogo @Netflixitalia qualche sera fa mi sono imbattuto in un titolo che mi ha subito attirato, e anche un po’ disturbato: “Wood industry: a business against nature”. Ma come? Esiste una qualunque forma di attività umana che sia a favore della natura? Protagonisti illustri del documentario sono la notissima IKEA e la meno nota, ma grande azienda dietro le quinte, Asia Pulp and Paper (APP), grandissima produttrice di carta. Il documentario si concentra sull’indagare quanto le promesse e i proclami di sostenibilità delle filiere di queste due aziende non siano proprio solidissimi. In questo articolo vi propongo una recensione (non mi ha pagato Netflix purtroppo per farla, ma non credo sarebbero stati felici del parere che ne emerge:’)) e qualche pensiero a riguardo del tema che viene affrontato! Voi lo avete visto? Altrimenti buona lettura e buona visione! 🙂