Febbraio è il mese dell’amore. Come ora anche nei racconti del passato gli innamorati non si sono fatti troppi scrupoli a rivelare al mondo per chi battesse il loro cuore. Perché limitarsi ad urlarlo ai quattro venti? Perché non fare come Angelica dell’Orlando furioso e altri personaggi della storia che hanno scelto la corteccia (o meglio il sughero) per dichiarare i propri sentimenti?! Beh perché è meglio di no, povere piante!
Archivi dell'autore:Rachele Rosin
“Orman” o “foresta” in turco
Il pino Kemal racconta le foreste del Mediterraneo orientale Tempo di lettura: 6 minuti Come essere vicina alle popolazioni turche e siriane colpite dal violento sisma di qualche giorno fa?! Penso che ognuno di noi continui a seguire con apprensione le notizie provenienti da questo territorio, così tribolato e dove si aggiunge questa devastante tragediaContinua a leggere ““Orman” o “foresta” in turco”
Ma quale caffè, questa è una “ciofeca”!
👁️ Avete dato un’occhiata al nostro nuovo format Instagram “Forse non sapevi che…”?! In questo spazio dedicato alle più rilevanti notizie ambientali e forestali il nostro team social ci ha parlato della nuova proposta di regolamento UE su catene di approvvigionamento “a deforestazione zero”.
🔎 Le merci messe sotto la lente di ingrandimento sono olio di palma, soia, cacao, legno e pure il caffè. In Italia con un consumo pro capite di 5,3 kg di caffè all’anno è possibile trovare un’alternativa più sostenibile che riduca soprattutto i consumi legati alla distribuzione?!
☕ Forse sì! Leggete il prossimo articolo per scoprire cosa ci offre il nostro territorio e quale possa essere un’alternativa al caffè!
Giornata nazionale degli alberi: intervista a Italo Calvo
Oggi, 21 novembre, ho pensato di intervistare un personaggio di rilievo in occasione della “Giornata nazionale degli alberi”. Italo Calvo è un simpatico cipresso calvo, un albero che è diventato monumentale grazie alla sua rarità botanica e alla sua longevità. Da questo incontro ci possiamo portare a casa quanto sia importante tutelare e valorizzare il nostro patrimonio arboreo e boschivo e quanto piantare alberi sia utile, ma solo con criterio.
Lo zio Nico: il cercatore di tesori forestali non legnosi
Oltre alla statura ciò che mi colpisce di più di mio zio Nico, è la capacità soprannaturale di trovare funghi ed essere un buon cercatore di questi tesori. Non è una questione di poco conto. Essere un raccoglitore di funghi è un’arte! Come ogni buon raccoglitore di funghi, mio zio Nico ha un particolare equipaggiamento con cui si prepara prima di andare per boschi e predilige estate ed autunno, che sono i periodi in cui il bottino è più fruttuoso e abbondante. Ma prima di raccogliere funghi in un comune dove non è residente deve rivolgersi agli uffici locali per ottenere il permesso. Con il ricavato l’amministrazione locale contribuisce ai costi di gestione dei boschi di proprietà e a garantire i diversi servizi ecosistemici.
Foreste in vacanza: la Foresta Umbra in Puglia
In Puglia…. non solo mare! In provincia di Foggia il Gargano, in pratica lo sperone d’Italia, è pieno di trekking e soprattutto pieno di magnifiche foreste da visitare!
Troverete la Foresta Umbra, scrigno di biodiversità, che tutela un’eccezionale concentrazione di habitat diversi tra cui meravigliose faggete vetuste (molto vecchie e preziose) sito UNESCO.
Per scoprire al meglio la Foresta Umbra vi consigliamo un tranquillo trekking! Il percorso Sfilzi – Caritate: lungo circa 25 km ad anello, con un dislivello di circa 500 metri e di durata di 5 ore.
Cirmolo e Nucifraga
Cirmolo era un annoso esemplare di pino, precisamente un pino cembro. Nucifraga, una nocciolaia, un robusto uccello. L’albero si sentiva però incapace: rispetto alla maggior parte dei semi delle altre specie, i suoi non possedevano alette per volare, erano pesanti e inoltre, la pigna che li ospitava non si apriva mai da sola. La nocciolaia era la chiave per risolvere il problema!
Generale, il peccio combattente
I collettivi sono strutture boschive tipiche delle zone al limite superiore degli alberi, la zona di passaggio tra i boschi e prati alpini. Queste formazioni hanno una funzione protettiva e impediscono la formazione delle valanghe.
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Generale era un vecchio abete rosso. E anche se apparteneva all’illustre famiglia delle Pinaceae non assomigliava così tanto agli altri pecci. Generale viveva ormai da molti anni al “confine”. Era un cocciuto combattente e aveva deciso che quello era il suo posto! Lì al confine riusciva ad essere libero e soprattutto a dare protezione ai suoi soldati. La sua armata si chiamava Primo Collettivo.
L’occhio di Giornal di Bosco entra nella casa del Grande Fratello
Il Grande Fratello Vip torna con una nuova puntata questa sera, lunedì 11 ottobre, su Canale 5. Giornal di Bosco entra nella casa e vuole condividere con voi alcune considerazioni sulla Casa, sull’arredamento e sulla scenografia. I professionisti che hanno realizzato e curato l’allestimento non hanno ancora rivoluzionato la Casa rendendola più sostenibile: manca il legno e altri prodotti legnosi! E voi cosa ne pensate? Fate una storia con il vostro oggetto in legno preferito e taggateci!
Il boscaiolo: sex symbol, tipo losco? Niente di tutto ciò!
Scommetto che non avete mai provato a googlare la parola “boscaiolo”?! Dai su! Provate! Cosa appare? I primi risultati del web rappresentano il boscaiolo come un giovane fulvo barbuto dai muscoli possenti che veste una rigorosa camicia a quadri rossa e nera e ha in mano una grossa accetta. Se scorrete la pagina verso il basso vi appaiono invece notizie che affermano che il taglio degli alberi da parte dei boscaioli è un delitto o più volte che “l’assalto ai boschi è dannosissimo”. Attenzione! Il boscaiolo non è né un sex symbol pronto a scaldare il cuore di qualche giovane donzella, né una losca e terribile figura dall’aria malvagia pronta a utilizzare la motosega senza pietà!