Quello che ci sta sotto i piedi ha una giornata mondiale dedicata: domani

Domani è il World Soils Day, una giornata internazionale dedicata alla sensibilizzazione dell’importanza dei suoli nel supportare la vita sulla Terra. Ma perché i suoli sono così importanti? La risposta potrebbe sembrare banale: i suoli servono per piantarci le piante, ad esempio in agricoltura. Insomma, già solo con questa considerazione si potrebbe dire che sono abbastanza essenziali per permetterci di esistere e nutrirci. Ma i suoli sono estremamente diversi tra loro e hanno tante altre funzioni oltre a quella di fornire la base per la produzione agricola. Se ne volete sapere di più, non ci resta che augurarvi buona lettura!

Cambiamenti climatici: foreste che si adattano o che vengono adattate?

I cambiamenti climatici impattano tutti gli ecosistemi del mondo e di conseguenza anche le attività umane. Tra queste, la gestione forestale, che permette di ottenere dalle foreste una serie di servizi assicurandone il mantenimento nel tempo, è indubbiamente una di quelle più colpite da questi cambiamenti. Cosa si sta facendo per assicurarci di poter continuare ad avere le foreste, che ci servono per sopravvivere, e aiutarle ad adattarsi ai cambiamenti climatici che noi stessi stiamo causando? In questo articolo vi raccontiamo alcuni esempi di misure che si adottano nella gestione forestale, alcune anche abbastanza curiose (spoiler: c’entrano i bisonti).
Buona lettura!

La nuova Nature Restoration Law in Europa e i suoi obiettivi

Come forse avrete sentito o letto, il 12 luglio è stata approvata dal Parlamento Europeo una nuova legge, storica per molti versi, sul ripristino della natura nell’Unione Europea. Questa legge, che spesso vedrete nominata come la Nature Restoration Law prevede il ripristino del 20% di aree naturali, terrestri e marine, attraverso una serie di obiettivi chiave, entro il 2030. Tra queste aree naturali ci sono anche naturalmente le foreste. Tuttavia, pur avendo degli obiettivi impossibili da non condividere, questa legge è passata di poco in Parlamento e la versione approvata è stata tagliata in molte sue parti. In questo articolo proviamo a fare il punto della situazione e vedere quali sono le motivazioni di chi si è opposto e in certo modo si oppone ancora.

Gomma da masticare, gomma da “scortecciare”

Forse non sapevate che una buona parte della gomma che viene utilizzata nel mondo ha un’origine naturale, in particolare viene da una specie di albero nativo del Sud America e ora diffuso anche in Africa e nel Sud Est Asiatico. Potrebbe incuriosirvi sapere che il lattice, la materia prima alla base della gomma naturale, si trova anche in alcune piante comunissime nei nostri prati. [Spoiler: nel tarassaco].
Oggigiorno la gomma si produce con un processo di sintesi senza dover ricorrere ad una materia prima grezza di origine forestale, ma per alcuni scopi la gomma di origine naturale è ancora meglio. Se volete scoprire quali lo trovate nell’articolo di oggi, buona lettura!

Cosa sono le “dosi di natura” e perché se ne parla tanto?

Si sta parlando sempre di più di prescrivere “dosi di natura” alle persone, ma di cosa si tratta? A quanto pare passare del tempo in ambienti naturali, come la foresta, porta diversi benefici alle persone, sia in termini psicologici che fisiologici. Mentre le pratiche di terapia in foresta sono state accettate da tempo in paesi orientali come Giappone e Sud Corea, nei paesi Occidentali sta emergendo solo ora un grande interesse per queste pratiche. Ad esempio, in Italia nel 2020, Club Alpino Italiano e Centro Nazionale delle Ricerche hanno pubblicato un volume sul tema “Terapia Forestale”, a dimostrazione dell’attenzione che si sta creando. In questo pezzo vi raccontiamo un po’ meglio la questione del benessere legato alla foresta e vi portiamo alcuni studi interessanti sul tema. Buona lettura!

Si parla sempre di più di agroforestazione.

Si sente parlare sempre di più di agroforestazione, di quanto sia bella, interessante, efficace e pare quasi che non abbia difetti, un po’ come Natalie Portman prima di Thor: Love and Thunder.
Dal nome, “Agroforestazione”, forse si può intuire a cosa si faccia riferimento, ma vi propongo questo pezzo per grattare oltre la superficie di un tema che mostra grandi promesse per il futuro, ma che ovviamente presenta anche diversi ostacoli per essere sviluppato!
In questo articolo proverò quindi a raccontarvi di cosa si parla quando ci si riferisce all’agroforestazione, quali siano i punti di forza e quali invece i limiti e le difficoltà a cui far fronte nell’utilizzarla e che spiega, almeno in parte, perché non sia la soluzione a tutti i mali dell’agricoltura.

Dalla foresta al piatto: la strada di una castagna

E’ appena finito, o quasi, il momento di rintanarsi davanti al fuoco con un bel piatto di castagne calde da mangiare in buona compagnia. E’ molto probabile che chi riceve la tredicesima l’abbia spesa per queste prelibatezze autunnali e probabilmente ne è valsa la pena. Ma vi siete mai chiesti come arrivano le castagne nei vostri piatti? Perchè costino così tanto? Abbiamo provato a rispondere a questa e ad altre domande in questo breve pezzo. Perciò se siete curiosi non vi resta altro che cliccare sul link apposito!
P.S. C’è anche una citazione sulle castagne che non dovrebbe passare inosservata 🙂

Commemorare i morti gestendo le foreste o gestire le foreste commemorando i morti?

Con l’avvicinarsi della festa di Ognissanti abbiamo voluto esplorare un poco il legame tra i defunti e le foreste, se se ne poteva trovare uno. Quindi dopo una breve narrazione su un possibile “albero della morte” vi raccontiamo di un’iniziativa molto interessante per diversi aspetti su come i morti, le foreste e la gestione forestale possono effettivamente legarsi. E voi conoscete qualche iniziativa o tradizione che lega i boschi ai morti?

L’Unione Europea ha proprio il dente avvelenato con la deforestazione.

Ehi tu, proprio tu che leggi questo post, lo sai che l’UE sta creando un regolamento tutto nuovo per contrastare la deforestazione? Qualche tempo fa vi avevamo raccontato di come l’UE, che di per sé non soffre di grandi problemi di deforestazione, ne è invece causa in altre parti del mondo. In questo periodo quindi proprio l’UE, tra Commissione e Parlamento, sta lavorando ad un nuovo regolamento che dovrebbe andare a risolvere, o quantomeno mitigare questa problematica! Questo nuovo regolamento lo chiameremo, provvisoriamente, European Union Deforestation Regulation, per gli amici, al momento, EUDR.
Cosa prevede questo EUDR? In che cosa si distingue dagli altri strumenti già disponibili?

Che cosa propongono le principali forze politiche per le foreste in Italia?

“Un fantastilione di alberi!”: dopo aver sentito di tutto e di più tra i vari slogan di candidati da destra a sinistra, ci siamo decisi a scrivere qualcosa. Domenica infatti si va a votare! Abbiamo visto come sono proliferati in questo ultimo mese post e articoli sui vari programmi elettorali e focus sui vari temi. Abbiamo quindi provato anche noi a fare lo stesso per gli argomenti di cui ci occupiamo (nel caso non si fosse capito ci occupiamo di quei meravigliosi ecosistemi, spesso verdi, su cui svettano gli alberi-a.k.a. foreste). Ci siamo quindi messi ad analizzare i programmi elettorali delle principali forze politiche in campo e abbiamo proposto un giudizio, molto sintetico, e che vi incoraggiamo caldamente a commentare. Buona lettura!

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